Esiste la possibilità di ripristinare un flusso nella zona occlusa attraverso l’azione di farmaci trombolitici (che sciolgono il trombo). Questi farmaci devono essere introdotti attraverso un catetere inserito in una arteria e pertanto sono possibili tutte le complicanze del cateterismo (impossibilità a pungere il vaso o a passare la ostruzione, dissecazione del vaso, rotture del vaso con ematomi e necessità di un trattamento chirurgico d’urgenza).
Si tratta di farmaci molto potenti, che richiedono molte ore di terapia e che non sempre riescono a portare allo scioglimento del trombo in tempo utile per evitare danni maggiori a livello dell’arto interessato e/o dell’organismo. Possono causare emorragie importanti ed anche il decesso (nell’1% dei casi). Dopo il trattamento fibrinolitico, il paziente potrebbe aver bisogno di un trattamento chirurgico o di una angioplastica (dilatazione) con palloncino (PTA) per risolvere la causa delle trombosi.