Le pediculosi sono infestazioni causate da pidocchi. Pediculus humanus capitis e Pediculus humanus corporis sono molto simili dal punto di vista morfologico e causano rispettivamente la pediculosi del capo e la pediculosi del corpo mentre Pediculus pubis è responsabile della pediculosi del pube. La diagnosi di pediculosi del capo è, nella maggior parte dei casi, semplice: il paziente tipico è un bambino con prurito intenso, localizzato soprattutto alla regione temporale, nucale e retroauricolare. All’esame obiettivo si osservano le uova (lendini), formazioni ovalari di 0.5-1 mm di lunghezza x 0.3mm di larghezza, di colorito grigiastro, ben adese al fusto del capello, negli adulti sono in piccolo numero (4-10) e sono difficilmente osservabili. Il prurito può interessare tutto il cuoio capelluto o soltanto le regioni temporo-parietale, retroauricolare e occipitale ed si può estendere alla parte superiore del dorso ed alle spalle e più raramente alla fronte, alle orecchie ed al collo. Possono essere presenti escoriazioni ed abrasioni lineari da grattamento, croste (esito di pregresse lesioni siero-ematiche) follicoliti pustolose e impetiginizzazione.
La scabbia è una infestazione causata dalla penetrazione e dalla migrazione nell’epidermide della femmina gravida di Sarcoptes scabiei hominis, conosciuto come acaro della scabbia.
E’ un’affezione caratterizzata da un prurito molto intenso ed è estremamente contagiosa; si trasmette per contatto diretto, con i rapporti sessuali e tramite indumenti o effetti letterecci.
Le localizzazioni più caratteristiche della scabbia sono le ascelle (soprattutto i pilastri anteriori), i polsi, gli spazi interdigitali delle mani, le areole mammarie, i fianchi, il pene e lo scroto. In tutte queste aree si possono reperire i cunicoli grigiastri(tragitti rilevati lineari o tortuosi da pochi mm a 1.5 cm) e/o le vescicole perlacee (lesioni papulose su fondo eritematoso), ad una delle estremità del cunicolo si può notare un rilievo grande come una capocchia di spillo il resto è occupato dalle uova deposte.
Se la malattia cronicizza,il grattamento fa sì che si sviluppino lesioni francamente nodulari.
La leishmaniosi è un antropo-zoonosi causata da un protozoo del genere Phlebotomus endemico in Africa, Medio Oriente e bacino del Mediterraneo, l’uomo è l’ospite definitivo accidentale ed in alcuni casi funge anche da serbatoio. Nel sito della puntura del flebotomo, a livello delle regioni scoperte, si sviluppa dopo 1-4 settimane una lesione inizialmente papulosa eritematosa non dolente che diviene crostosa; progressivamente aumenta di dimensioni diventando una lesione papulo-nodulare e viene ricoperta da una crosta aderente che se rimossa evidenzia un anfratto rivestito di detriti necrotici. Le lesioni possono anche essere multiple, sempre nella sede della puntura.
La larva migrans cutanea è dovuta alla penetrazione transcutanea di larve di anchilostomi infestanti diverse specie animali. L’uomo si contagia per contatto con il suolo inquinato dalle deiezioni animali e le lesioni si localizzano a livello della parte del corpo che è stata a contatto con il terreno contaminato: mani, piedi, glutei. Esordiscono come papule pruriginose alle quali segue un rilievo cutaneo serpiginoso, infiammatorio, molto caratteristico. La migrazione parassitaria varia da alcuni millimetri ad un centimetro al giorno e può durare diverse settimane.