Il nefrologo è, per così dire, il medico dei reni. I reni eseguono diverse funzioni tutte importanti per l’organismo, tra le quali l’azione di depurazione del sangue dalle tossine, la regolazione della pressione arteriosa, della quantità di acqua, del bilancio di alcuni fondamentali minerali quali sodio, calcio, potassio, fosforo, e la produzione di un ormone, l’eritropoietina, che determina la quantità di globuli rossi nel sangue. Le patologie che interessano i reni sono diverse (nefriti, calcolosi, cisti, alterazioni morfologiche, etc.) e, se non curate possono portare, nel tempo, a gravi complicanze. Le cause delle patologie renali sono varie, tra le quali la familiarità, l’alimentazione (eccesso di proteine), l’obesità, lo stile di vita (sedentarietà, abuso di alcolici, di droghe, fumo, ipertensione arteriosa, diabete). La Visita nefrologica è eseguita per valutare il grado di funzionalità dei reni e stabilire l’idonea terapia.
Il nefrologo valuta i trattamenti da eseguirsi in caso di nefropatie (cioè le malattie del rene), sia con farmaci, sia senza farmaci, sia per mezzo dell’emodialisi (depurazione del sangue dalle sostanze tossiche che non sono più eliminate normalmente attraverso l’attività dei reni). Segnale primario di una malattia renale in corso è l’albuminuria, ovvero la presenza di proteine (soprattutto albumina) nelle urine.
La Visita Nefrologica successiva normalmente segue una prima visita già effettuata con lo stesso specialista, allo scopo di verificare la diagnosi, oppure controllare gli accertamenti diagnostici effettuati, oppure ancora valutare l’efficacia della terapia farmacologica seguita, e così via.